Una rete: in che modo?
L'assunzione della Carta Nazionale dei telefoni Amici Italiani come modello di resa del servizio di soccorso telefonico garantisce una modalità di risposta omogenea cui i Centri debbono attenersi. L'adozione di criteri formativi comuni diventa davvero necessaria per poter realizzare il progetto e non è rimandata ad un imprecisato tempo futuro.
La comune cultura sull'utilizzo dei dati a fini formativi e di controllo del servizio costituisce già un'importante base di lavoro che sarà meglio coordinata e sfruttata per contribuire a raggiungere una sostanziale uniformità del servizio.
Di comune intesa, ogni Centro si assume la responsabilità della copertura di una parte dell'orario di servizio, provvedendo a tenere aggiornato e coperto un Tabellone Turni di ascolto, coordinato a livello interregionale. A tal fine i Volontari del Centro provvedono alla copertura del loro consueto numero di ore di servizio nell'arco delle ventiquattr'ore, indipendentemente dall'orario di apertura del Centro, per mantenere gli impegni assunti con le altre associazioni coinvolte.